RIFIUTO E ABBANDONO IN FLORITERAPIA
Tesi di Edda Caselli
RIASSUNTO: In questa ricerca ho voluto dare una panoramica degli effetti che hanno sulla mente e il corpo umano le esperienze traumatiche del rifiuto e dell’abbandono.
A questo fine ho riportato gli studi condotti da ricercatori diversi per metodo, formazione intellettuale e approccio.
La tesi che vado ad esporre si compone di una prima parte in cui riporto gli esiti derivanti dagli studi clinici condotti negli anni cinquanta dallo psicoanalista inglese John Bowlby (1907-1990). Vengono analizzati con metodi scientifici e in modo approfondito i comportamenti dei bambini che nella fascia d’età che va dalla nascita ai primi sette anni di vita subiscono l’abbandono materno. Lo studio viene condotto su piccoli ricoverati in ospedale senza essere accompagnati dalla propria madre in questa esperienza per loro traumatizzante. Viene esaminato anche il loro inserimento all’asilo in età inferiore ai tre anni. Da queste esperienze derivano comportamenti e strutture mentali che portano conseguenze pesanti nella vita dell’individuo.
La seconda parte riporta le tesi di Lise Bourbeau, studiosa del comportamento umano e fondatrice di uno dei centri principali di crescita personale in Québec, che pur premettendo di non voler dare alle sue osservazioni alcuna pretesa scientifica, riporta con dovizia di particolari i suoi studi personali sui traumi subiti dal bambino che patisce le ferite di rifiuto ed abbandono.
La terza parte è dedicata al lavoro sul campo di Willi Maurer, che da oltre 25 anni in Svizzera conduce studi di psicologia umanistica e terapia sull’origine dei conflitti individuali e la loro risoluzione. Maurer valuta le conseguenze dell’allontanamento del bambino dalla madre nella fase iniziale della vita del neonato e i traumi scatenati da questa condotta. Il mancato imprinting come origine della scissione interiore, fonte di sofferenze e comportamenti anomali nella vita adulta. Breve conclusione personale con cui si raccorda il lavoro di relazione dei tre esperti all’applicazione della floriterapia.
La quarta parte invece considera come queste offese alla vita umana e le loro conseguenze possono venire riconosciute, trattate e alleviate attraverso la floriterapia di Bach, californiana ed australiana.
Bibliografia:
Ammaniti Massimo – “ Un pioniere tra i bambini” La Repubblica 6 settembre 1990
Ammaniti Massimo – “La nascita del sé” ed. 1989 Edizioni Laterza
Bach Edward – “Le opere complete” ed. 2005 Macroedizioni
Bourbeau Lise – “Le 5 ferite“ Edizioni Amrita
Bowlby John – “Attaccamento e perdita” volumi 1-2-3 seconda ed. gennaio 1898 Ed. Bollati Boringhieri
Brigo Bruno – “ Medicina Naturale dalla A alla Z” ed. Agosto 2006 Tecniche Nuove
Green Remedies- Brossure di presentazione del repertorio floriterapico australiano
www.greenremedies.it
Gulminelli Barbara – “ I fiori di Bach per tutti” ed. agosto 2009 Ed. Tecniche Nuove
Kaminski Patricia e Katz Richard – “ Repertorio delle essenze floreali” ed. ottobre 1996 Ed. Fce-Natur
Maurer Willi – “La prima ferita” ed. giugno 2008 Ed. Aam Terranuova
Scheffer Mechthild – “Il grande libro dei fiori di Bach” ed. maggio 2004 – Corbaccio
White Ian – “Il potere terapeutico dei fiori australiani” ed. maggio 2006 Ed. Tecniche Nuove